La guida alle scadenze fiscali di gennaio 2024, il calendario

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Neanche il tempo di salutare il 2023 ed è già tempo di prepararsi ai nuovi appuntamenti con il Fisco e iniziare a evidenziare sul calendario le date più importanti. Dagli acconti Iva fino adempimenti periodici Irpef e Inps, ecco le principali scadenze fiscali di gennaio 2024. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere per restare aggiornati sui pagamenti e le comunicazioni da effettuare nel mese che sta per iniziare.

Scadenze del 10 gennaio

Una delle principali scadenze fiscali di gennaio 2024 è il versamento dei contributi per colf e badanti, a cui sono chiamati i datori di lavoro domestico. Entro mercoledì 10, infatti, vanno effettuati i versamenti della quarta rata dei contributi Inps 2023.

Scadenze fiscali del 16 gennaio

Il 16 gennaio le partite Iva individuali, con ricavi inferiori a 170mila euro nel 2022, devono versare il secondo acconto Irpef relativo all’anno 2023 (che si può anche rateizzare in 5 rate mensili, da gennaio a giugno). Inoltre, sempre il 16 gennaio scadono i termini per gli adempimenti periodici per titolari di partita Iva e sostituti d’imposta relativi al versamento delle ritenute Irpef, dell’Iva e dei contributi Inps.

In tema di adempimenti periodici, poi, le liquidazioni Iva, sia mensili che trimestrali, e per le ritenute Irpef degli autonomi, viene introdotta la possibilità di cumulo dei pagamenti in caso di importi dovuti per il periodo di riferimento inferiori a 100 euro.

Scadenze fiscali del 25 gennaio

Il 25 gennaio è per gli operatori intracomunitari, sia con obbligo mensile o trimestrale, che hanno effettuato operazioni per un importo superiore a 50mila euro, è in programma la scadenza per l’invio telematico degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi verso soggetti dell’Unione Europea relative al periodo precedente.

Scadenze del 26 gennaio

Entro il 26 gennaio scadono i termini per regolarizzare l’omesso versamento dell’acconto Iva con il pagamento della sanzione ridotta al minimo. Si tratta nel dettaglio del termine ultimo per beneficiare del ravvedimento operoso breve per omesso o ritardato pagamento dell’acconto Iva, scaduto lo scorso 27 dicembre.

Scadenze del 31 gennaio

Entro il 31 gennaio, inoltre, i cittadini che non possiedono un televisore e sono titolari di un contratto di energia elettrica per la propria residenza devono presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di un apparecchio tv. Si tratta della richiesta di esenzione dal canone Rai.

Stessa scadenza anche per inviare le spese sanitarie sostenute dalle persone fisiche nel 2° semestre del 2023. Vanno considerate le spese sostenute nel periodo compreso tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2023 per i soggetti che sono obbligati all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria per la predisposizione del modello 730 precompilato.

Fonte: Idealista.it

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