Le scadenze fiscali di maggio 2023, il calendario

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Nuovo mese in arrivo e nuovo calendario per gli appuntamenti con il Fisco per contribuenti e imprese. Il calendario delle scadenze fiscali è denso e, come di consueto, è ancora più fitto intorno alla metà del mese per via dei versamenti Inps Iva, senza dimenticare i termini i pagamenti delle rate per chi ha aderito alla rottamazione quater. Scopriamo insieme, nel dettaglio, quali sono le principali scadenze fiscali di maggio 2023 da segnare sull’agenda.

Scadenze del 2 maggio

Da martedì 2 maggio, e fino al 30 giugno, si aprono i termini per la presentazione cartacea agli uffici postali della dichiarazione Modello Redditi per il 2023 di persone fisiche (in caso di presentazione in via telematica entro il 30 novembre 2023).

Il mese si apre anche con gli adempimenti che riguardano l’Iva (originariamente in programma per il 30 aprile, che però cade di domenica, e prorogati al 2 maggio:

  • Dichiarazione annuale relativa al 2022 – Presentazione documento;
  • Rimborsi trimestrali – Presentazione domanda di rimborso o di utilizzazione in compensazione documento;
  • Regime speciale per i servizi e per le vendite a distanza – Dichiarazione trimestrale e versamento;
  • Acquisti intracomunitari da parte di enti, associazioni ed altre organizzazioni di cui all’art. 4, quarto comma, D.P.R. n. 633/1972 – Dichiarazione e versamento.

Scadenze fiscali del 16 maggio 2023

Decisamente fitto di appuntamenti in calendario, come spesso accade a metà di ogni mese, il programma fiscale del 16 maggio. In questa data è previsto il versamento delle addizionali Irpef su redditi lavoro dipendente trattenute nel mese precedente:

  • per conguaglio di fine anno e acconto addizionale comunale (rata mensile);
  • per cessazione rapporto lavoro (unica soluzione) tramite modello F24 e codice tributario 3802 (add. reg) 3848 (add. com.) e 3847 (acconto add. com.).

I contribuenti Iva mensili, con riferimento ad aprile 2023, sono chiamati al:

  • versamento risultante da liquidazione del mese di aprile 2023 (Modello F24 e codice tributario 6004);
  • versamento dell’imposta “split payment” dovuta dalle pubbliche amministrazioni e dagli altri soggetti.

Sempre il 16 maggio è in programma la scadenza che riguarda cedolare secca e imposte sui redditi. Va effettuato il versamento con Modello F24 delle ritenute operate nel mese precedente da parte di intermediari immobiliari, nonché da quelli che gestiscono portali telematici, all’atto del riversamento ai proprietari dei canoni dei contratti di locazione breve incassati per il loro tramite.

I contribuenti trimestrali sono chiamati al versamento Iva (scopri di più sullo split payment) per il primo trimestre 2023 risultante da liquidazione del primo trimestre 2023 (Modello F24 e codice tributario 6031) per i soggetti trimestrali ordinari.

Contribuenti trimestrali ex art. 74, D.P.R. n. 633/1972 – Primo trimestre 2023, invece, devono effettuare il versamento risultante da liquidazione del primo trimestre 2023 (Modello F24 e codice tributario 6031) per soggetti trimestrali speciali (ad esempio: art. 74/633).

Scadenze del 31 maggio

L’ultimo giorno del mese coincide con la scadenza dei termini per il versamento rateale delle somme dovute per la definizione agevolata (rottamazione quater) di carichi affidati all’agente della riscossione a titolo di risorse proprie dell’Unione europea. Stessa scadenza anche per presentare all’Inps le domande di CIGO (cassa integrazione) per eventi oggettivamente non evitabili verificatisi nel mese precedente.

Fonte: Idealista.it

 

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