Estensione cedolare secca al 10% per i contratti di locazione a canone concordato nei comuni calabresi colpiti da dissesto idrogeologico

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Cedolare secca e riduzione Imu. Adesso è possibile stipulare contratti a canone agevolato in molti comuni della provincia di Reggio Calabria – Intervista a Domenico Cuccio, Presidente onorario Uppi Area Metropolitana di Reggio Calabria.

Nei Comuni calabresi colpiti da dissesti idrogeologici nei 5 anni precedenti il 28 maggio 2014 si possano stipulare contratti di locazione a canone concordato, la conferma arriva dall’Agenzia delle Entrate. Il vantaggio fiscale che ne deriva consiste nell’applicazione della cedolare secca al 10% per l’Irpef e della riduzione del 25% sull’aliquota IMU deliberata da questi Comuni sugli immobili locati.

L’U.P.P.I. – Unione Piccoli Proprietari Immobiliari di Reggio Calabria è già al lavoro già al lavoro per fornire consulenza e assistenza, a tutti gli associati per questa importante novità inerente il rapporto di locazione. “Abbiamo deciso – spiega Domenico Cuccio, Presidente onorario Uppi Area Metropolitana di Reggio Calabria – di attivarci da subito per fornire un canale dedicato a chi si trova ad affrontare la problematica legata al proprio rapporto di locazione”.

Da questo momento è quindi possibile stipulare contratti a canone agevolato in molti comuni della provincia di Reggio Calabria?

Esattamente, infatti la risposta n. 160/2023 della Agenzia delle Entrate ad una istanza di interpello è risolutiva per la stipula di contratti di locazione a canone concordato, di cui all’art. 2, comma 3, della legge 9 dicembre 199 n. 431, nei Comuni in cui è stato deliberato lo stato di emergenza negli ultimi 5 anni precedenti il 28 maggio 2014 consentendo di conseguenza l’applicazione della cedolare secca al 10%, come precisato, infatti, dall’art. 4 , comma 3 novies, del DL 30/12/2019 (legge di bilancio) che sostituisce il comma 2 bis dell’art. 9 della legge 47/2014.

Nell’area metropolitana di Reggio Calabria quanti e quali sono i comuni rientranti in questa norma?

Per quanto riguarda l’area metropolitana di Reggio Calabria i Comuni rientranti nell’elenco allegato al DPCM del 19 febbraio 2010 in ordine ai gravi dissesti idrogeologici che hanno interessato il ns territorio dal 11 al 17 febbraio 2010 sono 55:

Agnana Calabra, Bagaladi, Bagnara Calabra, Benestare, Bivongi, Bova, Bova Marina, Brancaleone, Bruzzano Zeffiro, Calanna, Camini, Candidoni, Cardeto, Careri, Casignana, Caulonia, Ciminà, Cittanova, Condofuri, Delianuova, Feroleto, Gerace, Gioiosa Ionica, Grotteria, Laureana di Borrello, Locri, Melicuccà, Monasterace, Montebello Ionico, Motta San Giovanni, Oppido Mamertina, Pazzano, Placanica, Platì, Reggio Calabria, Riace,  Roccabernarda, Roccella Ionica, Samo, San Lorenzo, San Luca, San Pietro di Caridà, San Procopio, San Roberto, Sant’Agata del Bianco, Sant’Alessio in Aspromonte, Sant’Eufemia D’Aspromonte, Scilla, Seminara, Serrata, Stignano, Stilo, Taurianova, Villa San Giovanni.

 Attualmente fra i suddetti comuni dell’Area metropolitana, in quali è già possibile stipulare contratti a canone agevolato?

 Certamente in quelli nei quali sono stati già depositati da parte delle OO.SS. UPPI, CONFABITARE, FEDERPROPRIETA’, ANIA, CONIA, gli Accordi territoriali utili alla stipula di contratti di locazione a canone concordato, i comuni interessati sono: Bagaladi, Bagnara Calabra, Calanna, Cardeto, Locri, Montebello Ionico, Motta San Giovanni, Roccella Ionica, Sant’ Alessio in Aspromonte, Taurianova, Villa San Giovanni.

Vi siete quindi già attivati con i Comuni che ne hanno titolo per depositare gli Accordi territoriali di riferimento?

Unitamente alle altre associazioni rappresentative ci stiamo facendo promotori della definizione degli accordi territoriali per la determinazione dei canoni concordati, nei comuni che ancora non lo hanno fatto, colpiti da dissesti idrogeologici che consentiranno di calmierare i contratti di affitto i cui canoni sono colpiti quest’anno da importanti aumenti Istat causati dall’inflazione.

Coloro che vorranno usufruire dei vantaggi dei contratti a canone agevolato locatori e locatari cosa devono fare?

Siamo disponibili ad offrire la necessaria assistenza nella nostra sede di Via Tagliavia n. 9 a Reggio Calabria, in modo che gli interessati possano risolvere anticipatamente i loro gli attuali loro contratti di locazione a canone libero e rinnovare le stesse locazioni con contratti a canone concordato che oltre ad offrire il vantaggio della cedolare secca al 10% e a non pagare spese di registrazione e bolli potranno usufruire, laddove detti Comuni le abbiano deliberato, aliquote IMU più favorevoli relativamente ai contratti di cui all’art. 2 comma 3 della legge 431/98. Un esempio per tutti il Comune di Bagnara nel quale l’aliquota per gli immobili locati a canone concordato è dell’8,28 ridotta del 25% per la legge di bilancio Renzi del 2016 e pertanto al 6,21 per mille giusta delibera 57 del 30/12/2021.

 

 

 

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